Liceo Guglielmo Marconi
Via Danimarca, 25 - 71122 Foggia (FG)
Tel. +39 0881636571
Fax. +39 0881330399
Web Site: http://www.liceogmarconi.it/
E-mail: fgps040004@istruzione.it
PEC: fgps040004@pec.istruzione.it
Le origini del Liceo Scientifico statale “G. Marconi”, dal nome dal grandescienziato italiano, premio Nobel per la fisica nel 1909, risalgono al 1937.
Il 18 settembre 1942 fu istituito il “Regio Liceo Scientifico”. Durante i primi anni di vita, l’Istituto ha assunto varie denominazioni, solo nell’anno scolastico 1957/1958 gli è stata assegnata quella ufficiale di Liceo Scientifico “Guglielmo Marconi” con sede in via Bari (oggi Viale Di Vittorio).
L’incremento progressivo della popolazione scolastica del Liceo Marconi determinò prima la creazione di sezioni staccate ubicate in via Lecce, in Via Bari nella sede dell’ex orfanotrofio “Maria Cristina”, alla Tangente Meridionale (oggi Viale Michelangelo) e poi, nell’anno scolastico 1973/1974, la nascita per gemmazione di un secondo Liceo scientifico e, infine, della sezione staccata di Accadia.
II Liceo "G. Marconi", retto dalla Dirigente prof.ssa Michelina Boccia, oggi è uno dei centri culturali più significativi del quartiere e della città di Foggia.
Secondo il resoconto del GAV, genitori e alunni ripongono molte aspettative nell’Istituto e gli riconoscono il ruolo di un’importante agenzia educativa e formativa. L’edificio è di costruzione decennale con spazi luminosi, circondato da un’ampia zona verde su cui insiste la costruzione di un’attrezzata palestra. Parcheggi di servizio indicano l‘entrata principale che immette in un grande atrio con vetrate, decorate artisticamente da studenti e docenti che insieme creano un’ideale bottega dell’arte, fucina di competenze delle tecniche e dei colori. Le vetrate fanno intravedere un giardino interno, ridente e curato.
Accanto alla sede sorge, in una palazzina indipendente, la Biblioteca, intitolata alla studentessa Monica Biccari, con 5.000 volumi, storici e moderni e un catalogo di consultazione, internet per l’import – export. Un sensibile incremento della popolazione scolastica (circa 1340 alunni nell’anno in corso) ha creato una succursale ubicata in Via Sbano, dove si avvicendano annualmente tre sezioni complete. Per l’anno scolastico 2013/2014, sono presso la sede di Via Sbano i corsi G / H/ I.
Un processo di rinnovamento continuo ha realizzato finora, dal punto di vista didattico, attività di ricerca e di riflessione sul curricolo, circa il piano strutturale ha dato vita ad un significativo potenziamento dei laboratori specialistici (di informatica, fisica, chimica, biologia, lingue) e dipartimentali (di scienze), dotati, tra l’altro, di strumenti didattici e informatici innovativi. Vi sono, infatti, aule didattiche speciali, cablate in rete lan, collegate all’internet veloce, munite di postazioni mobili informatiche e lavagne interattive multimediali, realizzate anche grazie al sostegno del FESR.
L’Istituto, inoltre, si fregia di un pluritrentennale gemellaggio, un ininterrotto scambio culturale con il Freihof Gymnasium di Göppingen in Germania.
Nella settimana dal 14 al 21 ottobre 2013 ha avuto luogo il 31° incontro studentesco con il Freihof Gymnasium a Göppingen. I ragazzi sono stati accompagnati dalla Dirigente, prof.ssa Michelina Boccia e dalle docenti M. Gabriella Cuculo e Fedora
Varracchio.
Il primo incontro con il Preside Ross e con le famiglie ospitanti è avvenuto nel parcheggio dell’Arena Allmendinger.
I nostri studenti hanno lavorato nei laboratori creativi coordinati dal prof. Lorenz Manthey (Tamburi africani, Tai Chi, T-shirts, Speedstacking Carte da visita giapponesi) ed hanno condiviso le lezioni con i loro partner.
La visita alla cittadina è stata condotta dalla prof.ssa Wasnick. Hanno fatto seguito: l’escursione sulle orme degli Imperatori svevi a Hohenstaufen, Hohenrechberg, Lorch, l’incontro con il Sindaco di Göppingen, sig. Till, il viaggio a Tűbingen e con i proff. Fröhlich, Wenzel, König, Wasnick la visita al castello di Lichtenstein.
Lo scambio culturale si è concluso con la festa nella grande sala Stauferlandhalle e il momento più intenso è stato quello in cui sul palco il nostro gruppo è stato accolto dall’inno nazionale dell’Italia.
